domenica 30 dicembre 2007

ritorno


arrivato l''addio

torno a casa
li
alla Piazza

prima o poi
succede
sempre
ancora un bacio
un altro
un ti voglio bene
anch'io
tanto
no, io più di te
vi amo dico
dico ingoiando
lacrime
non si fanno vedere
esplodano dentro

passera ancora
chissà
quanto tempo
a reprimere
lacrime
gridi dolore
di tanta nostalgia

ecco
sono tornata
solitudine mia

lasciami in pace
ho molto da fare

e ricomincio
mi cammino
linee linee e linee
ancora e senza fine

al' infinito mai finito
ovvio
aspetto

la pazienza
mi impazienta

scordatela
apri gli occhi,
guarda la tela vuota
ti chiama

lunedì 24 dicembre 2007

lui - immagine Dominique Landau


evanescente sagoma
la sua...
sogno mio?
presentimento?
lo vedevo:
vagabondaggi senza fine
libero
selvaggio
romantico
saltato fuori
da Joseph Conrad
...Lord Jim...

occhi meravigliati cuore esploso
chimica svegliata da un sonno profondo
appena intravisti

lui? noi?
si...
amore

intraprende il vero viaggio
un''altra geografia
una altra terra montagne mare

un'' avventura' alla sua misura...

io
amore

domenica 23 dicembre 2007

frantumi


frantumi di pensieri
rasi al suolo
da un fulmine

quello che volevo dire
è sparito
sgualcito
disteso
arrugginito

appartiene
al passato

fulmine che ha bruciato
la mia memoria

son contenta, si...

mi domandi perchè

ragione?
magia?
oblio?


no:

i pensieri erano vuoti

sabato 22 dicembre 2007

intervista sul giornale IL CAFFE



14 ARTE n. 136 - dal 15 dicembre 2007 al 16 gennaio 2008

Giuseppe Orsi -
MYRA LANDAU, genio a Velletri

Myra Landau è senza dubbio un punto
fermo nella storia dell’arte latinoamericana.
Nata in Romania, ma cresciuta da
quando aveva 12 anni tra Brasile e Messico,
Myra Landau ha adottato le colline romane
come dimora, dopo essere arrivata in
Italia nel 1994. «Mi piace la lingua italiana,
mi piace il paese e gli italiani, anche con i
loro difetti. Non c’è perfezione in nessun
posto, ma per gli italiani anche i loro difetti
sono affascinanti», racconta dalla sua casa
di Velletri.
La ricchissima produzione della Landau –
da sempre astratta – si basa sulle linee e sul
ritmo intenso dei colori, dei movimenti. I
suoi quadri sono oggi esposti nei principali
musei in America Latina: Messico, Cile,
Brasile, Nicaragua. Ed è immediatamente
visibile la forte influenza che ha esercitato
sull’arte della seconda metà del '900 guardando
la recentissima mostra dedicata all’America
Latina dal Moma di New York.
L’eleganza, il ritmo, la linea come elemento
figurativo pieno di forza sono elementi che
è possibile trovare ancora oggi nelle avanguardie
del continente sudamericano.
«Non ho patria, e anche la parola patria
non mi piace. Ho vissuto in molti Paesi, ma
sono una persona senza limiti di frontiere o
bandiere. Dove ho gli amici, sono a casa e
l'Italia è per me cosi». Racconta in queste
poche parole la sua intensa vita, iniziata
dalla fuga dall’Europa sconvolta dalla guerra
e dai regimi totalitari, approdata sulla riva
della libertà espressiva del Brasile degli
anni ’50. La Landau è poi maturata come artista
in Messico, dove ha lavorato ed insegnato
belle arti per decenni.
Oggi la sua casa di Velletri accoglie le sue
ultimissime opere, decine di tele realizzate
in soli due anni di attività frenetica, incessante,
incurante del tempo. L’amore per l’Italia
Myra Landau lo esprime anche nell’uso
straordinario della nostra lingua, alla
quale dedica poesie e piccoli diari pubblicati sul

blog: www. myra-parole.blogspot.com.

""Dipingo come respiro.
Arte è libertà di dire,
di fare, con onestà""""

COLLAGE E TECNICA MISTA"( fotos )
Alcune delle opere della Landau, dedicate a Beijing, la Pechino che sta cambiando

Le sue opere accanto a Guttuso e Mirò

Era il 1972, il governo di Salvador Allende chiede ad un gruppo di artisti di
mandare un’opera per una mostra a Santiago, in Cile. Il Brasile è rappresentato
da Myra Landau, con una tela di sei metri per tre. Settembre 1973, dopo il
golpe militare, Pinochet ordina di nascondere tutte le opere.
Trent’anni dopo il quadro della Landau è ritrovato e restaurato ed ora è esposto
a Santiago accanto a Guttuso e Miró.

RITMO INTERCAMBIABILE
sotto- (foto)
Un grande pastello
su lino crudo, tecnica
creata dalla Landau
Tra le massime pittrici astratte in Sud America, riferimento della storia dell’arte del ’900

giovedì 20 dicembre 2007

neve - foto Dominique Landau



cala una lacrima
un fiocco di neve
dentro l''anima mia

diventa ghiaccio
duro bianco

provo ad asciugare la lacrima
spostare il fiocco
sopra l' albero che copre la finestra

rimane la sua traccia
trasparente
la sento
brividi sulla pele
dentro di me

sussulto

torna la nostalgia
sparisce
il fiocco
rimane la bianca malinconia

ghiaccio

martedì 18 dicembre 2007

echi











il passato scandisce
il futuro

trascino al guinzaglio
un presente
inesistente

strana sensazione
essere arrivata
a quel futuro da tempo segnalato

gli echi
di allora
cosi lontani
mi travolgono

un sfacelo

lunga lotta
pro o contro
un destino gia inventato!

sfida



...scoppio!
il buio buio buio
notte fonda
luce luce luce
accendo
viene a galla
la tela specchio?
mi guarda
sorride?
no
rictus
mi sfida
tanti colori
linee sconvolte
mi mano troppo veloce ferisce la tela
dubbio scandito dal suo sguardo
fiato sospeso
perdo
un lungo tempo
un susseguirsi di ore
sfogo esplosivo
non mi arrendo
la sfido
e sorge il sole

ho vinto.

venerdì 14 dicembre 2007

fumo


para Maria Dolores

il tempo stringe
tiro a campare con la sigaretta

abisso sentimentale

pare
che lo spiraglio
degli anni
se ne vada in fumo
uguale al trasparente nebbioso azzuro chiaro
che esce ad ogni mio sospiro

se ne va
squallido
sordo muto
cosi brutto
assurdo

e la felicita di tempo fa
non sapevo
di averla
quando la vivevo..


assassinata
dal stesso tempo che stringe

scappo...

domenica 2 dicembre 2007

vortix - immagine Dominique Landau













folla di rumori assordanti
fischi di alberi nudi
calca di urla strane
ruggito
stravolgente
orribile spavento
cerco di scappare
finimondo fin'al fondo
oddio, è il ventooooooooo
tento di fuggire
dormire
non sentire
niente da fare
eccolo
cruento
rompe il vetro
scavalca la finestra
balla ride mi prende in giro
mi gira e rigira
mi sgrida
mi ferisce
fuoriesce la follia
la mia
in un vortix mi porta via....