giovedì 22 gennaio 2009
qualche poesie di Michelangelo Buonarotti
un sonno, e piu l'esser di sasso
mentre ch'è un danno e la vergogna dura,
non veder, non sentir m'è gran ventura,
però non mi destar, deh! parla basso
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sì amico al freddo sasso
è il foco interno
che, di quel tratto,se lo circunscrive,
che l'arda e spezzi,in qualche modo, vive...
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...così tratto di me, se mi dissolve il foco,
che n'è dentro occulto gioco
arso e po' spento aver piu vita posso,
dunque,s'i' vivo,fatto fumme e polve,
eterno ben sarò,s'induro al foco,
da tale oro e non ferro son percosso
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