.
Come "Le
Petit Poucet" lascio orme
dovunque ho vissuto..Lui grazie
alle sue di tracce,
ha potuto ritornare a
casa. Invece la mia
prima l'ho lasciata a
Bucarest quando siamo scappati
in piena notte .
Se mi ricordo bene era
l'ultimo viaggio del Orient
Express per Parigi.
Quale era la prima
traccia? le meraviglie della biblioteca
del mio padre. Lì passavo
ore dall'età di quattro
anni, chi se ne fregava
di quella bambina a
cui non piaceva le bambole.. con la madre sempre
fuori con le amiche, il
padre lavorando sempre, les
gouvernantes erano spaventate da
me bambina insopportabile, tranquilla
lì nella biblioteca ho
imparato a leggere, guardando
e guardando! "Les
Contes de Perrault" illustrato
da Gustave Doré e
tanti altri. Credo che c'era
anche Dante! Lì ho
visto i primi libri
di pittori. Mi è
rimasto in testa Albert
Durer, per esempio, e
stampe giapponese. Belle! credo che verso
i sei anni
ho letto "La Sonata
a Kreutzer" ovvio
non ho capito nulla.
Ma hi ha marcato.
Letteratura Russa!
Non ho neanche potuto
portare com me un
libro molto speciale ,
"Le livre de San
Michele" di Axel Munthe
letto poco prima di
andare via. Un libro
che mi ha marcato
molto, quasi quasi una
premonizione...Italia...leggendolo
mi sono inamorata dell'Italia
e dalla sua
bella lingua. Dovevo andarci.
Lo sapevo. Quel che
non sapevo e che
malgrado il mio gran
amore per il più
bel paese al mondo,
avrei un giorno dovuto
lasciarlo...e lì sono rimaste
anche tracce mie..non libri,
ma quadri.
Mi confondo, si anche
libri, pero hanno preso
un altro cammino, Olanda
insieme a quadri, tanti
quadri tanti libri.Non li
rivedrò mai più.
Ma prima devo parlare
del Brasile, dove siamo
arrivati dopo molte avventure
sgradevoli...Rio de Janeiro.
Adolescenza.
Divorando libri. Scoprendo l'amicizia
che un giorno ho
dovuto abbandonare...Destino, chi lo sa,
ma il Messico era
mio prossimo paese. Rio,
quanti libri sparsi con
amici e famiglia,tutto il
Proust e altri che
non voglio ricordare. Mi
fa male.
Messico,
che meraviglia di paese,
che intelligente persona Miguel.
sapeva tutto della cultura
antica e tutto ciò che
si poteva sapere di
un paese, il suo.
Ma senza chauvinismo, un honesto patriota, che non
capiva il mio nonvolereaverepatria!!!
Capitolo chiuso.
Capitolo chiuso.
Un'altra
volta lasciare tutto, libri
quadri amici.SI! Lacrime a dirotto..
vado a trovare il mio primo amoresogno, L'ITAL!A!!!
Famiglia partita per Roma! Li raggiungo felice. Era il 1994. ma qualche eterna incoerenza del famigerato destino et voila che loro vanno via per la Cina dopo quattro anni. Scrivo Vade Retro, una catarsi...vado a trovare il mio primo amoresogno, L'ITAL!A!!!
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